Logo Fondazione dei Santi Lorenzo e Teobaldo
Loading la fondazione

Formazione

Informazioni utili delle attuali normative

Dal 1 gennaio 2008, con l’entrata in vigore della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, la gestione amministrativa del programma di ECM ed il supporto alla Commissione Nazionale perla Formazione Continuafino ad oggi competenze del Ministero della salute, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

L’Accordo Stato Regioni del 1° agosto 2007 che definisce il Riordino del Programma di Formazione Continua in Medicina e stabilisce la nuova organizzazione e le nuove regole perla Governancedel sistema Ecm del triennio 2008-2010, individua infatti nell’Agenzia la “casa comune” a livello nazionale, in cui collocarela Commissionenazionale e gli organismi che la corredano.

Il successivo accordo del 5 novembre ha provveduto a declinare in termini regolamentari il precedente accordo integrandolo, così chela Commissioneper il nuovo sistema di formazione contrinua si avvarrà

  • Del comitato di garanzia per l’indipendenza della formazione continua dal sistema di sponsorizzazione;
  • Del Comitato Tecnico delle Regioni: che assicura la partecipazione di tutte le regioni e province autonome attraverso componenti designati dalla Commissione salute;
  • L’Osservatorio Nazionale:composto da esperti di provata esperienza nel campo della formazione e della valutazione di qualità dei singoli professionisti, delle attività e delle organizzazioni sanitarie, designati dalla Conferenza Stato Regioni (5 componenti) e dal Comitato di Presidenza della Commissione Nazionale (6 componenti);
  • Del CoGeAPS (www.cogeaps.it); che ha il ruolo di gestore della Anagrafe Nazionale dei crediti formativi;
  • Della Consulta Nazionale della formazione permanente: Organo tecnico di consulenza composto da rappresentanti di Società Scientifiche, Organizzazioni Sindacali, Associazioni di Provider, Associazioni di Tutela;

L’ECM è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale. La formazione continua in medicina comprende l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili a una pratica competente ed esperta. Per poter acquisire queste buone pratiche è necessario, oggi più di ieri, spendere una parte delle proprie energie per l’aggiornamento.

L’obiettivo è quello di realizzare un sistema in grado di verificare e di promuovere su scala nazionale la qualità della formazione continua, anche attraverso l’opera di osservatori indipendenti e con criteri e modalità condivisi. Gli operatori della salute hanno l’obbligo deontologico di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile.

Prendersi, quindi, cura dei propri pazienti con competenze aggiornate, senza conflitti di interesse, in modo da poter essere un buon professionista della sanità. L’avvio del Programma nazionale di ECM nel 2002, inbase al DLgs 502/1992 integrato dal DLgs 229/1999 che avevano istituito l’obbligo della formazione continua per i professionisti della sanità, ha rappresentato un forte messaggio nel mondo della sanità.

La nuova fase dell’ECM contiene molte novità e si presenta quale strumento per progettare un moderno approccio allo sviluppo e al monitoraggio delle competenze individuali. La prima novità consiste nel fatto che è stato prodotto in sinergia con le Regioni, delineando l’accreditamento nazionale e regionale dei provider( i fornitori di formazione).

Nel nuovo sistema, sono loro a essere accreditati e non più gli eventi formativi. L’altro elemento importantissimo , sono le garanzie di qualità e indipendenza della formazione. La qualità è assicurata dall’Osservatorio, con un attento monitoraggio di tutti i prodotti informativi. Il controllo e l’indipendenza sono garantiti, per i provider accreditati dalla Commissione nazionale, da un nuovo organo, il Comitato di garanzia che si impegna a controllare il 25% dei provider che godono di sponsorizzazione,non demonizzando la sponsorizzazione, ma controllandola.

Novità anche per le tipologie formative. Non ci sarà più solo il congresso, ma tante altre forme di aggiornamento: la formazione sul campo, che deve rispondere ai criteri di appropriatezza tra l’esercizio della professione e l’aggiornamento, la formazione a distanza che riesce a raccogliere un numero elevato di partecipanti abbattendo i costi e coniugando strategie formative universali, che arrivano agli operatori in modo omogeneo.

Si punta anche sull’innovazione attraverso un ‘Bando di sperimentazione’, che si propone di “far emergere le offerte formative più avanzate finanziandole, in modo tale che la commissione abbia a disposizione un serbatoio di novità, sia di contenuti sia di tipologie formative. I fondi per finanziare la sperimentazione, la nuova ‘macchina dell’Ecm’ li produce da sé, attraverso il contribuito alle spese versato dai provider per gli eventi accreditati e che permette di far funzionare tutto il sistema: la logistica, l’informatica, la rete”. Nella fase di passaggio al nuovo regime, comunque, verrà mantenuto il sistema di accreditamento degli eventi. Per il momento sarà mantenuto un doppio binario: l’accreditamento degli eventi continua fino a che non si arriverà ad avere un accreditamento di provider che consenta un’offerta formativa alta e di qualità.

Crediti

Il programma ECM prevede l’attribuzione di un numero determinato di crediti formativi per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie.La Commissioneha ritenuto opportuno prevedere una progressione nel numero di crediti acquisibili annualmente, istituendo un programma definito per i cinque anni a partire dal 2002 fino al 2006; dovevano essere conseguiti progressivamente fino ad un totale di 150 crediti formativi. Nel 2005 i crediti sono stati diminuiti a 30 e riconfermati 30 nel 2006, per un totale di 120 crediti.

10

2002

20

2003

30

2004

30

2005

30

2006

30

2007

In data 1º agosto 2007 l’accordo Stato – Regioni concernente il Riordino del sistema di Formazione continua in Medicina. Nell’accordo è riportato, tra l’altro, che ogni operatore sanitario deve acquisire 150 crediti formativi nel triennio 2008-2010 secondo la seguente ripartizione: 50 crediti/anno (minimo 30 e massimo 70 per anno) per un totale di 150 nel triennio 2008-2010. Inparticolare, dei 150 crediti formativi del triennio 2008-2010, almeno 90 dovranno essere “nuovi” crediti, mentre fino a 60 potranno derivare dal riconoscimento di crediti formativi acquisiti negli anni della sperimentazione a partire dall’anno 2004 fino all’anno2007. Indata 5 novembre 2009 è stato siglato l’Accordo Stato – Regioni concernente “Il nuovo sistema di formazione continua in medicina”, nel quale viene stabilito quanto segue:

“La quantità di crediti ECM che ogni professionista della sanità deve acquisire per il periodo 2008-2010 è di 150 crediti ECM sulla base di 50 ( minimo 25, massimo 75) ogni anno. Per questo triennio possono essere considerati, nel calcolo dei 150 crediti, anche 60 crediti già acquisiti negli anni precedenti.”